In questi giorni a Milano si sta svolgendo la Mostra Mercato Orticola , presso i Giardini Pubblici Indro Montanelli .
Rispetto agli anni passati circola un'aria un pò dimessa tra le Vie dei Giardini , diciamo che l'allestimento della fontana è poco appariscente con le sue tre Palme scure che ergono dall'acqua.
Da lontano ricordano le Palme dei Giardini della Costa ma osservate da vicino mostrano tutta la fantasia e la manualità prettamente italiana .
Dico questo perchè l'unica cosa che mi ha colpito è stato il contrasto tra il nero delle Palme ( che da lontano sembravano di metallo fuso ) e l'acqua chiara e verde della Fontana .
Non credo che questa installazione sia stata ispirata dal brutto episodio di qualche mese fa avvenuto in Piazza Duomo ( trovo profondamente irrispettoso e vandalico bruciare le piante ) , piuttosto dalla memoria collettiva che associa il nostro Paese a questa pianta che si trova un pò ovunque .
Ho menzionato la fantasia e la creatività italiana non a caso , infatti basta osservare bene queste Piante-scultura per notare che sono state assemblate tagliando e modellando pneumatici di recupero .
Riciclo e riuso .
Ecco il motivo di questo effetto sottotono .
Questa Mostra bada al sodo , sciorina pochi fronzoli e molte piante nuove e curiose , adatte a tutti i tipi di climi e terreni .
Ce ne sono per tutti i gusti .
Rispetto all'anno scorso diventa il trampolino di lancio di nuovi e giovanissimi vivaisti , ricercatori insaziabili di piante poco note e di conferma verso nuovi trend come i kokedama , le piante carnivore , le piante aromatiche , le cactacee e le succulente .
Naturalmente qua e là si trovano esempi di microgiardini adatti a chi non ha spazio ma che non vuole rinunciare all'effetto rilassante di un angolo green .
Quest'anno ho camminato lungo le vie..
E nel giardinetto tra Via delle Rose e il Largo Geranio :
Ho subito adocchiato i meravigliosi bracieri e sculture in Corten del Guardiano delle Acque :
Assaggiando un gustoso e digeribilissimo gelato pistacchio e cassis comprato in Via delle Rose da
Puro 100% :
E mi sono fermata a chiacchierare amabilmente con la solare Gaia che con la sua linea di cartoleria ha reso pubblica la bravura e la soave verve poetica della Madre :
Qualche passo più avanti mi faccio attrarre anche dalle infinite forme delle cactacee
che mai potrei portare a casa .
E dai viola e fucsia delle piante che amo di più , brillantemente accostati da questo vivaista :
che producono fiori altrettanto bizzarri :
..segue...
Rispetto agli anni passati circola un'aria un pò dimessa tra le Vie dei Giardini , diciamo che l'allestimento della fontana è poco appariscente con le sue tre Palme scure che ergono dall'acqua.
Da lontano ricordano le Palme dei Giardini della Costa ma osservate da vicino mostrano tutta la fantasia e la manualità prettamente italiana .
Dico questo perchè l'unica cosa che mi ha colpito è stato il contrasto tra il nero delle Palme ( che da lontano sembravano di metallo fuso ) e l'acqua chiara e verde della Fontana .
Non credo che questa installazione sia stata ispirata dal brutto episodio di qualche mese fa avvenuto in Piazza Duomo ( trovo profondamente irrispettoso e vandalico bruciare le piante ) , piuttosto dalla memoria collettiva che associa il nostro Paese a questa pianta che si trova un pò ovunque .
Ho menzionato la fantasia e la creatività italiana non a caso , infatti basta osservare bene queste Piante-scultura per notare che sono state assemblate tagliando e modellando pneumatici di recupero .
Riciclo e riuso .
Ecco il motivo di questo effetto sottotono .
Questa Mostra bada al sodo , sciorina pochi fronzoli e molte piante nuove e curiose , adatte a tutti i tipi di climi e terreni .
Ce ne sono per tutti i gusti .
Rispetto all'anno scorso diventa il trampolino di lancio di nuovi e giovanissimi vivaisti , ricercatori insaziabili di piante poco note e di conferma verso nuovi trend come i kokedama , le piante carnivore , le piante aromatiche , le cactacee e le succulente .
Naturalmente qua e là si trovano esempi di microgiardini adatti a chi non ha spazio ma che non vuole rinunciare all'effetto rilassante di un angolo green .
Quest'anno ho camminato lungo le vie..
E nel giardinetto tra Via delle Rose e il Largo Geranio :
Ho subito adocchiato i meravigliosi bracieri e sculture in Corten del Guardiano delle Acque :
Puro 100% :
Ho costeggiato Largo Geranio soffermandomi poco nel fitto tappeto di rose proposte da Novaspina e S'Orrosa :
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DINKY VELHEAV |
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Grandiflora TODAY, Maccompu ( Mc Gredy 1989 ) |
E mi sono fermata a chiacchierare amabilmente con la solare Gaia che con la sua linea di cartoleria ha reso pubblica la bravura e la soave verve poetica della Madre :
Uscendo dall'ombra mi sono diretta in Vicolo Ortensia scoprendo curiose varietà di piante perenni :
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Lychnis Coronaria Angels Blush |
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Origano Dictamnus |
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Scabiosa Caucasica Fama Deep Blu |
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Oenothera Versicolor ' Sunset Boulevard' |
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Oenothera 'Gold Dream' |
che mai potrei portare a casa .
E dai viola e fucsia delle piante che amo di più , brillantemente accostati da questo vivaista :
E dai microgiardini , pensili o meno poco importa :
E da queste sgargianti piante carnivore che mi ricordano le canne di un organo da chiesa
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