In questi giorni ho riflettuto sulla frase di giùbilo che mi hanno rivolto dopo aver assaggiato questa pizza cotta nel forno a legna .
" Non cambiare ricetta ma fai sempre questa , perchè la pizza è buona , di più buonissima ".
Ho riflettuto su quante siano le variabili per ottenere una pizza buona e su come , mantenendo identica la ricetta , il risultato possa cambiare .
Mi spiego : la pizza di oggi potrei farla con 3 diverse "farine per pizza " ed avere un prodotto visivamente identico ma non nella stesura e non nella consistenza della pasta cotta e del " cornicione ".
Dunque come si può dire : Non cambiare ricetta ..
Se il risultato cambia già solo cambiando il tipo di farina ? E non parlo di diverso grado di abburattamento ma di proteine , elasticità , assorbimento dei liquidi , diversi .
Quindi , anche quando sperimento una nuova ricetta sperando di aver trovato LA RICETTA ( quella unica e da ' sbavo ' ) in realtà non sarà mai Quella Definitiva , quella da non cambiare mai .
Perchè dovrei trovare oltre la ricetta giusta anche la farina giusta , l'acqua giusta , il lievito giusto ( che sia di birra o di madre o di altro ) ...
Non ho abbastanza tempo per sperimentare tutte queste variabili usando sempre la stessa ricetta .
Per cui posso solo dire che questa è un'altra ricetta per avere una buona pizza a impasto diretto e che è comoda se desidero la pizza a pranzo e non ho tempo alla mattina nè di impastare nè di formare le pallette come nella precedente ricetta .
Ingredienti : x 7 pizze da 230 g
1 kg farina di grano tenero per Pizza ( w 270 )
610 g acqua di rubinetto
20 g olio extra vergine di oliva
20 g sale marino fine
5 g lievito di birra fresco
Nella ciotola della planetaria porre la farina setacciata , l'acqua ed il lievito sbriciolato finemente .
Azionare il robot a 1° velocità con il gancio e lavorare gli ingredienti fino alla formazione del glutine .
Ci vorranno circa 5' .
Aggiungere il sale e far assorbire .
Aggiungere l'olio extra vergine di oliva , a filo molto fine , affinchè venga assorbito pian piano e non si crei l'effetto scivolamento della pasta nella ciotola .
Ci vorranno circa 3 ' .
Spegnere la planetaria , estrarre il gancio e lasciar riposare , coperto con telo di nylon , per 20' .
Rovesciare l'impasto sulla spianatoia e tagliare porzioni di 230 g circa .
Formare le pallette : prendere una porzione , portare i lembi esterni della pasta sotto e verso il centro fino ad avere
- la parte superiore liscia e tesa e
- l'ultimo lembo portato sotto che presenta una certa tenacità al movimento .
Arrotondare sul piano e riporre in una cassetta di plastica precedentemente spolverata con semola di grano duro .
E' molto esplicativo il video che ho pubblicato nel precedente articolo sulla Pizza .
Ripetere l'operazione fino ad esaurimento delle porzioni .
Coprire definitivamente con il coperchio la cassetta .
Porre in frigorifero a 4°C per 12-14 h ( il massimo delle ore dipende dal tipo di farina e dall'idratazione ) .
Togliere dal frigorifero la cassetta e lasciarla a temperatura ambiente ( 18°C circa ) per 3-4 h .
Nel frattempo portare il forno a legna alla temperatura di 400°C .
Stendere le pallette , farcirle e cuocerle .Ricapitolando :
- ho impastato il giorno prima di sera , ho formato le pallette dopo 20' e le ho lasciate in frigorifero tutta la notte .
- le ho tolte dal frigorifero la mattina successiva verso le 9,00 circa e le ho lasciate a temperatura ambiente .
- ho iniziato a cuocerle verso mezzogiorno circa .
Cae ha fatto un video con il cellulare :
- la qualità non è eccellente ,
- i movimenti li ho rallentati per renderli chiari ,
- l'ultimo movimento non mi viene mai bene .
Anche questa volta " il Duo Bulgaro " ha fatto prodigi , piroette , ' numerilli ' per portare in tavola le pizze ai nostri commensali .
Non sto qui a ripetermi ma sapete benissimo che i fuochisti del barbecue così come i "pizzaioli " ( non di professione ) mangiano per ultimi e velocemente e non badano molto alla forma ..
La nostra ultima pizza _ che per un errore di infornata _ è diventata un Linguaccione , è rigorosamente fatta con gli avanzi : metà pomodorini e rucola per me , metà alla marinara per Lui .
In fondo in fondo noi ci divertiamo con poco..
Fonte : Renato Bosco
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