..Una volta incontrata la prima casa , dopo il nostro vagabondaggio nel bosco , ho sperato fino all'ultimo di poter raggiungere a piedi il nostro obiettivo ..
Purtroppo ho dovuto abbandonare le mie speranze e donare a Cae non sogni ma certezze .
Intorno a noi i colori dell'Autunno , in ritardo rispetto a casa nostra , danzavano intorno ed abbracciavano le case di villeggiatura .
Mentre io non mi capacitavo dell'assenza di cartelli indicatori dei sentieri nel bosco .
Vi state chiedendo dove fossimo ?
Sapete dove si trova la Dune du Pilat ?
In Francia , nel dipartimento della Gironda , a pochi chilometri da Bordeaux , all'ingresso del bacino di Arcachon .
Siamo andati a vedere il mare , quello dell'Oceano Atlantico .
Da un punto di vista molto particolare , dalla cima della duna di sabbia più alta d'Europa .
Immaginate una montagna di sabbia alta 110 m , larga 616 m e lunga 2,9 km ; per un totale di 60 milioni di metri cubi di granelli finissimi .
E' una montagna che cambia continuamente forma e dimensioni grazie ai venti e alle maree .
La sabbia della spiaggia viene sospinta verso la cima della duna dal vento nel lato occidentale e ricade nella parte orientale avanzando nel bosco dai 3 ai 5 metri all'anno .
Questo fenomeno rende la duna asimmetrica , ad Est la pendenza è maggiore .
Partendo dalla piazzola del bus , abbiamo percorso un sentiero privo di terra e
ritrovato la sabbia che avevamo scoperto nel bosco .
Fredda ed umida nel primo tratto ombroso , calda e sofficissima man mano che ci siamo avvicinati alla Duna . Non tutti lo hanno fatto ma noi si , nonostante i chilometri già percorsi , abbiamo tolto le scarpe e le calze e siamo tornati bambini .
Abbiamo iniziato a scalare la Duna , ansimando e fermandoci a più riprese , guardandoci intorno e ridendo alla vista dei bambini che rotolavano giù , risalivano e si lasciavano andare di nuovo ..
La sensazione che abbiamo provato man mano che salivamo e che sovrastavamo il bosco era ed è indescrivibile .
La fatica , il vento leggero , l'intensità del blu del cielo erano gli unici nostri compagni di " arrampicata " assieme ai nostri flebili pensieri .
..Il cielo sulla testa e la sabbia fra le dita senza essere in una spiaggia..
Abbiamo rifiutato a priori di scegliere la via più semplice per raggiungere la cima .
Non siamo masochisti ..
..eppure abbiamo camminato trasversalmente per rendere meno ripida la nostra salita..
..e che gioia raggiungere la vetta e perdersi in un orizzonte fatto di sfumature di blu , il cielo nel mare , il mare col cielo .
E noi , cullati dal delicato vento , ci siamo sentiti finalmente liberi ..
..liberi dai pensieri , dalle fatiche , senza riferimenti spaziali e temporali .
Semplicemente liberi .
..liberi di contemplare questo luogo magico per ore ed ore ..
e di voler raggiungere il mare ..
..e toccare l'acqua gelida dell'Oceano , la sabbia come zucchero di canna ..
.. cercare invano vetrini colorati o conchiglie e trovare solo pezzetti di legno o tronchi neri provenienti da antichi terreni forestali sepolti .
e fotografare le piante che vivono in queste condizioni estreme ..
Ammophila arenaria |
Cakile maritima |
tamarix ramosissima |
Elymus farctus |
0 commenti
Chi inserisce un commento tramite account registrato deve essere consapevole che ACCONSENTE a pubblicare il link al proprio profilo tra i commenti. Prima di commentare consultare la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.