Quest'estate per goderci appieno la vita fuori le mura di casa e riuscire a rendere meno pesante l'afa ed il caldo eccezionale abbiamo fatto una serie di "AperiCena".
Nessuna regola sulle portate , nessun limite alla fantasia , niente lavoroni di preparazione .
Gli Sgonfiotti al Pesto sono velocissimi da fare e molto gustosi .
Nessuna regola sulle portate , nessun limite alla fantasia , niente lavoroni di preparazione .
Gli Sgonfiotti al Pesto sono velocissimi da fare e molto gustosi .
- "Perchè siete qui a Sète ?"
Mi chiede tra il curioso e il timido la nostra vicina di tavolo del Bistrot , avvicinando le braccia al petto .
- "Perchè è il luogo dove si svolge Candice Renoir !"
Mi chiede tra il curioso e il timido la nostra vicina di tavolo del Bistrot , avvicinando le braccia al petto .
- "Perchè è il luogo dove si svolge Candice Renoir !"
Il Pan Bagnat è il classico panino da " metti il mondo in un panino " .
Lo si mangia a Nizza ma anche nei paesini limitrofi ed ognuno lo fa in modo diverso .
L'ho mangiato questa primavera e nella farcia non c'erano i ravanelli ma i peperoni dolci verdi a pezzetti .
Diciamo che " l'anima " della farcitura è composta sempre dai pomodori ( se grossi e succosi è meglio ) , dalle uova sode , dal tonno , dal sedano , dalle acciughe e dalle olive ( se della Riviera o Kalamata è meglio ) .
Al morso il panino deve avere la componente croccante ( sedano , peperoni , ravanelli..) , la componente grassa ( uova e tonno ) e la componente acida ( pomodori ed aceto ) .
Poi a seconda della stagione e del Marché qualche ingrediente si aggiunge o si sottrae.
Per i Puristi , ricordo però che , gli ingredienti sono soltanto : pane , pomodoro , sedano verde , cipollotti rossi , ravanelli , uova sode , tonno , acciughe , olive nere .
Lo si trova in vendita confezionato con un pane rettangolare che ricorda la nostra Ciabatta o con un pane rotondo che ricorda la nostra Tartaruga .
Preferisco decisamente la prima versione perchè è meno "panosa " e perchè la mollica , una volta imbibita , ad ogni morso rilascia aromi e sapori del ripieno , in netto contrasto con la crosta del pane .
Quindi , oggi , partiamo da qui :
Queste 3 fotografie ritraggono il Pan Bagnat della mia Boulangerie preferita in versione agostana .
Il tempo di preparazione è inferiore ai 30' , in questa estate esageratamente calda , l'ho preparato più volte e servito come pasto unico o da portare via con me .
INGREDIENTI : x 1 persona
1 pane Ciabatta *
1 pomodoro di 170 g , circa
1 uovo sodo
1 scatoletta di tonno sott'olio da 80 g
3 ravanelli medii
1/2 costa di sedano verde , circa
1/2 cipollotto rosso di Tropea ( facoltativo )
4-5 olive denocciolate della Riviera Ligure
1 foglia di basilico grande
sale , pepe , olio extra vergine di oliva , aceto di vino bianco .
Cuocere l'uovo in acqua e 1 cucchiaino di aceto per 10' da quando inizia il bollore .
Il cucchiaino di aceto si aggiunge per evitare che l'uovo si crepi in cottura fuoriuscendo .
Toglierlo dall'acqua bollente e farlo raffreddare sotto acqua fredda corrente .
Farlo cadere nel lavello ed una volta crepato , iniziare a sgusciarlo .
Attendere che si raffreddi ulteriormente e tagliarlo a fettine con l'attrezzo apposito .
Tagliare a pezzetti il gambo di sedano lavato .
Affettare il pomodoro lavato allo spessore di 3 mm circa .
Affettare anche il cipollotto ed i ravanelli .
Porre in una ciotolina queste ultimi due e condirli con abbondante olio , sale , aceto .
Lasciar riposare .
Tagliare il pane e bagnarlo con il liquido creato dalla verdura condita .
Adagiarci sopra le fette di pomodoro .
Salarle e peparle e passare un filo di olio .
Proseguire con le fette di uovo sodo .
Fare uno strato di tonno sgocciolato , " spolverare " con pezzetti di sedano e fettine di ravanello e cipollotto ( facoltativo ) .
Spezzetare una acciuga sott'olio e distribuirla sulla farcitura .
Terminare con le olive denocciolate .
Salare con moderazione , oliare ed aggiungere qualche goccia di aceto qua e là .
Coprire con la calotta superiore , premere bene , avvolgere in pellicola .
Conservare almeno 1 ora in frigorifero .
Poco prima di servirlo , aggiungere se necessario ancora un filo di olio .
Spezzettare con le dita la foglia di basilico e spolverarla sulla farcitura .
Chiudere il Pan Bagnat e Bon Appétit !
*Naturalmente il Pane Ciabatta non l'ho comprato .. ma questa è un'altra storia .. che racconterò sempre su questi schermi .
Lo si mangia a Nizza ma anche nei paesini limitrofi ed ognuno lo fa in modo diverso .
L'ho mangiato questa primavera e nella farcia non c'erano i ravanelli ma i peperoni dolci verdi a pezzetti .
Diciamo che " l'anima " della farcitura è composta sempre dai pomodori ( se grossi e succosi è meglio ) , dalle uova sode , dal tonno , dal sedano , dalle acciughe e dalle olive ( se della Riviera o Kalamata è meglio ) .
Al morso il panino deve avere la componente croccante ( sedano , peperoni , ravanelli..) , la componente grassa ( uova e tonno ) e la componente acida ( pomodori ed aceto ) .
Poi a seconda della stagione e del Marché qualche ingrediente si aggiunge o si sottrae.
Per i Puristi , ricordo però che , gli ingredienti sono soltanto : pane , pomodoro , sedano verde , cipollotti rossi , ravanelli , uova sode , tonno , acciughe , olive nere .
Lo si trova in vendita confezionato con un pane rettangolare che ricorda la nostra Ciabatta o con un pane rotondo che ricorda la nostra Tartaruga .
Preferisco decisamente la prima versione perchè è meno "panosa " e perchè la mollica , una volta imbibita , ad ogni morso rilascia aromi e sapori del ripieno , in netto contrasto con la crosta del pane .
Quindi , oggi , partiamo da qui :
Il tempo di preparazione è inferiore ai 30' , in questa estate esageratamente calda , l'ho preparato più volte e servito come pasto unico o da portare via con me .
INGREDIENTI : x 1 persona
1 pane Ciabatta *
1 pomodoro di 170 g , circa
1 uovo sodo
1 scatoletta di tonno sott'olio da 80 g
3 ravanelli medii
1/2 costa di sedano verde , circa
1/2 cipollotto rosso di Tropea ( facoltativo )
4-5 olive denocciolate della Riviera Ligure
1 foglia di basilico grande
sale , pepe , olio extra vergine di oliva , aceto di vino bianco .
Cuocere l'uovo in acqua e 1 cucchiaino di aceto per 10' da quando inizia il bollore .
Il cucchiaino di aceto si aggiunge per evitare che l'uovo si crepi in cottura fuoriuscendo .
Toglierlo dall'acqua bollente e farlo raffreddare sotto acqua fredda corrente .
Farlo cadere nel lavello ed una volta crepato , iniziare a sgusciarlo .
Attendere che si raffreddi ulteriormente e tagliarlo a fettine con l'attrezzo apposito .
Tagliare a pezzetti il gambo di sedano lavato .
Affettare il pomodoro lavato allo spessore di 3 mm circa .
Affettare anche il cipollotto ed i ravanelli .
Porre in una ciotolina queste ultimi due e condirli con abbondante olio , sale , aceto .
Lasciar riposare .
Tagliare il pane e bagnarlo con il liquido creato dalla verdura condita .
Adagiarci sopra le fette di pomodoro .
Salarle e peparle e passare un filo di olio .
Proseguire con le fette di uovo sodo .
Fare uno strato di tonno sgocciolato , " spolverare " con pezzetti di sedano e fettine di ravanello e cipollotto ( facoltativo ) .
Spezzetare una acciuga sott'olio e distribuirla sulla farcitura .
Terminare con le olive denocciolate .
Salare con moderazione , oliare ed aggiungere qualche goccia di aceto qua e là .
Coprire con la calotta superiore , premere bene , avvolgere in pellicola .
Conservare almeno 1 ora in frigorifero .
Spezzettare con le dita la foglia di basilico e spolverarla sulla farcitura .
Chiudere il Pan Bagnat e Bon Appétit !
C'è una verdura che amo in assoluto e che per me vuol dire Estate .
Il pomodoro in tutte le salse .
Crudo , cotto , bollito , arrostito , frullato , ghiacciato , essiccato..
Così oggi propongo una nuova versione di torta salata con i pomodori : un guscio croccante e friabile che accoglie il dolce del pomodorino esaltato dalla sapidità , leggermente attenuata dalla cottura in forno , del formaggio .
Cosa dire : Buon Appetito..
A volte la vita riserva delle bellissime sorprese..tutto sta nel vederle , ma prima di tutto cercarle .
In un periodo della vita particolarmente difficile , ho dato uno strappo alla mia quotidianità sognando un sogno .
E decidendo di realizzarlo .
Ho cercato un campo tutto mio dove poter lasciar crescere le mie adorate piantine e perchè no , piantare qualche ortaggio.
Sì , creare il mio orto - giardino .
Sembra semplice ma non è così .
Oggi giorno chi possiede dei fazzoletti di terra più o meno grandi non li affitta ..un pò perchè spera in una riconversione edilizia , un pò perchè ha paura della parola " giardino " .
Dopo svariate ricerche e , delusioni all'ultimo momento , mi sono lasciata incantare da questo posto ed indovinate per cosa ?
Per l'unica pianta che si vedeva bene ed era già carica di frutti , questo fico :
Il mio saluto definitivo alle verdure invernali ha i colori del giallo , del verde , del viola ed è racchiuso nel guscio di questa torta salata inaspettatamente buona e gustosa .
Dico inaspettatamente perchè di solito le quiche sono a base di panna e formaggio e sostituire questi ingredienti con altri altrettanto scioglievoli e saporiti è molto difficile .
e non mi stanco di rifarla .
Mi piace questa insalata che risolve il pasto ed è un piatto completo .
Abbastanza veloce e con gli ingredienti che amo di più .
Quindi la faccio e la rifaccio ..
Quest'anno una delle tappe è stata Montpellier , nel Dipartimento dell ' Hérault .
Se non siete ancora andati in vacanza e avete in programma di andare in quelle zone , non dimenticate di andare a Sète , famosa per questa Tiella , imparentata con la Tiella di Gaeta e per una serie televisiva poliziesca e per essere il luogo dove vive e lavora un grande vivaista .
Ma questa è un'altra storia ..
Ingredienti : x una tortiera di 26 cm
1 kg polipo
1 kg pomodori da salsa
3 spicchi di aglio
2 cipolle rosse di Tropea
50 g olive nere e verdi
1 rametto di 5 cm di rosmarino
1 cucchiaino di foglie di Timo fresco
1 foglia di alloro
sale e pepe macinati al momento
peperoncino o langue d'oiseau
paprika dolce
curcuma
1 bustina di zafferano
1 piccolo mazzetto di prezzemolo
1/2 limone
Preparazione del polipo :
Pulirlo di becco , occhi e viscere .
Sciacquarlo .
Mettere a bollire in una capiente pentola molta acqua con una presa di sale e il succo di 1/2 limone .
Immergere e togliere dall'acqua per 3 volte i tentacoli del polipo , dopodichè immergerlo e far cuocere sobbollendo per 40' assieme ad un tappo di sughero .
Trascorso il tempo necessario , spegnere il fuoco e lasciar raffreddare nella sua acqua .
Mettere da parte un bicchiere di acqua di cottura filtrata .
Scolare il polipo , eliminare la pelle scura e tagliare a pezzetti .
In una grande padella porre la cipolla tagliata a fette grossolane , l'aglio , il rosmarino e l'olio e far scaldare .
Tagliare a pezzi i pomodori lavati (a chi non piace la buccia , può pelarli ) e metterli in padella solo quando la cipolla si è appassita .
Cuocere fino ad avere una salsa non troppo liquida .
Eliminare l'aglio e il rosmarino .
Aggiungere il polipo a pezzetti , la foglia di alloro , il sale e il pepe .
Far insaporire per almeno 30'.
Se necessario fare piccole aggiunte di acqua di cottura del polipo .
Aggiungere il timo , una presa di paprika dolce , una puntina di peperoncino , una punta di curcuma , lo zafferano sciolto in poca acqua di cottura del polipo .
Tritare il prezzemolo lavato e aggiungerlo .
Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare .
Eliminare la foglia di alloro ed aggiungere le olive denocciolate , mescolare .
Guscio di pasta lievitata :
400 g farina "0" Bio
110 g acqua del rubinetto
70 ml vino bianco secco , Moscato
60 ml olio extra vergine di oliva
10 g lievito di birra fresco
8 g sale
1 pizzico di zucchero semolato
Porre in una ciotola la farina setacciata , 70 g di acqua , il vino , il pizzico di zucchero ed iniziare ad impastare .
Quando si ha un impasto che inizia ad omogeneizzarsi aggiungere il lievito sciolto in poca acqua rimasta , lavorare .
Aggiungere la restante acqua in cui si è sciolto il sale poco per volta .
Lavorare .
Quando l'impasto diventa omogeneo aggiungere a filo l'olio mentre si impasta .
Terminati gli ingredienti , fare una palla e far lievitare coperto con pellicola nella ciotola .
Dividere l'impasto in 2 porzioni non uguali .
Stendere col mattarello sulla spianatoia leggermente infarinata .
Foderare con la porzione leggermente più grande uno stampo antiaderente .
Prelevare una tazzina di salsa e metterla da parte .
Riempire con il polipo raffreddato e coprire con l'altra porzione di impasto steso .
Sigillare con il mattarello e premere fra il bordo e il ripieno .
Spennellare con la salsa conservata allungata con 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva e bucherellare con i rebbi della forchetta .
Lasciare 30' a riposare .
Infornare a metà altezza in forno già caldo a 210°C per 30' circa .
Estrarre dal forno e far intiepidire sulla griglia .
Sformare e servire subito .
La crosta sarà croccante ed il ripieno deliziosamente intriso di spezie e con una piccola percezione di piccante .
Col passare delle ore il guscio si ammorbidirà ma sarà comunque delizioso .
La ricetta originale prevede un bordo non spesso di pasta lievitata , ma mi è capitato anche di farla così :
A Voi la scelta a seconda di come più vi aggrada .
Ogni Primavera sento parlare di questa ricetta tradizionale romana ed ogni volta desisto dal farla per la presenza della lattuga che non mi fa impazzire .
Ma questa volta il Maritino l'ha pretesa ed io come sempre l'ho fatta a modo mio .
Finalmente ho fatto pace con un legume che si trova in questo periodo ..
Da piccola infatti , dopo un regalo fatto a mia madre , imparai velocemente a mangiare e ad odiare le fave .
Ho odiato quel gusto erbaceo e minerale che ha questo legume fresco , ho odiato mangiarne per una intera settimana in tutte le salse e i colori .
Ho odiato un legume ingiustamente .
A mia madre , allora giovane sposina , nessuno aveva detto che bisognava anche " pelarle "...
Quindi armiamoci di santa pazienza oppure costringiamo il Cae ad una conversazione a tavolino mentre si pelano le fave insieme .